La prima uscita in pista sul tracciato di Las Vegas non sarà facilmente dimenticata in casa Ferrari. Il tombino saltato che ha impattato sulla SF-23 numero 55 è infatti costato caro. I danni sulla Ferrari di Carlos Sainz dopo quanto successo a Las Vegas si aggirano attorno ai 2 milioni di euro, cifra che dovrà rientrare tra le voci del budget cap 2023.
Danni Ferrari Sainz: nessuna eccezione, i costi rientrano nel budget cap
La serata di giovedì a Las Vegas non è iniziata nel migliore dei modi per la Ferrari. Dopo pochi minuti dall’avvio della prima sessione di libere uno dei tombini presenti sul tracciato è infatti saltato. La vittima è stata la SF-23 di Sainz, quest’ultimo fortunatamente illeso visti i danni provocati. Telaio, motore termico, centralina, batteria e pompa dell’olio sono infatti risultati da cambiare. Una situazione che ha anche costretto Sainz ad una penalità di 10 posizioni in griglia per aver montato la terza batteria contro le due previste dal regolamento. Le polemiche sono così nuovamente piovute sul GP di Las Vegas, a partire da Frédéric Vasseur. Il team principal della Ferrari ha infatti definito inaccettabile una situazione simile.
Come però si dice, oltre al danno è poi arrivata anche la beffa. Doppia, considerata la sanzione per la gara. L’impatto col tombino, come riportato da FormulaPassion.it, ha infatti provocato danni per un costo di almeno 2 milioni di euro. Costo che, come da regolamento, dovrà essere inserito tra le voci facenti parte del budget cap 2023. Per tale situazione non sono infatti previste deroghe, nonostante il buonsenso porti ad optare per un’eccezione. Una complicazione che non sarà dunque di facile gestione per il team di Maranello ma che risulterà fondamentale rispettare per non incorrere in ulteriori violazioni a livello finanziario.
“Chiedere un risarcimento? La discussione sarà privata e la affronterò con le parti interessate. Non ci sono disposizioni per escludere gli incidenti dalle voci del budget cap. Abbiamo molti costi aggiuntivi da tenere in considerazione. Il telaio non si può sistemare, il sedile si è danneggiato così come la batteria e il cambio. Il motore invece è morto. Dal punto di vista finanziario ci sono molte conseguenze, ma anche dal lato sportivo. Sia per il budget che per i pezzi di ricambio la situazione non è semplice”. – Frédéric Vasseur
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