Pedro Acosta, l’attesa new entry della MotoGP (campione del mondo Moto3 e Moto2), ha fatto il suo arrivo sul circuito Ricardo Tormo di Valencia per i test di ieri della Classe Regina ottenendo un 18° posto a soli 1.223 secondi dal più veloce Maverick Vinales con settanta giri all’attivo davvero impressionanti.
Acosta: “Stiamo costruendo la base perchè i tempi vengano naturali”
Pedro Acosta ha finalmente debuttato in MotoGP con il team GASGAS Tech3, per grande gioia dei suoi fan. Il neo campione del mondo della Moto2 è entrato nel mondo dei grandi, e lo ha fatto a gamba tesa con tutto l’entusiasmo di un novellino alle prime armi. L’emozione nel trovarsi per le mani la sua KTM non ha avuto eguali, ma le sorprese per lo spagnolo sono state molte.
“Oggi ho solo cercato di capire cosa fosse una MotoGP, di scoprire le sensazioni che mi dava. Non posso dire di essere stato veloce all’inizio, avevo tanti bottoni da schiacciare e a volte mi trovavo a fare le curve con la moto abbassata. penso di avere tenuto un passo solido ed era importante per capire come funzionava l’elettronica, i freni, le gomme, farmi un’idea generale. Stiamo costruendo la base perchè i tempi vengano naturali”.
Il passaggio dalla classe di mezzo alla classe Regina si è fatto sentire: “Non mi ha sorpreso tanto la moto in sè, ma la quantità di gente che avevo intorno a me. In Moto2 avevo cinque persone nel box, oggi 20 o 30 che ascoltavano quello che dicevo quando scendevo dalla moto e che cercavano di aiutarmi. La moto va forte, va molto forte, e devi usare l’abbassatore, schiacciare pulsanti, fare la curva“.
La cosa più difficile per Pedro? “Tutto. Il punto principale è la preparazione prima di entrare in pista, per esempio devi scaldare i freni prima di uscire dalla corsia box e non è facile. Lo stesso vale per le gomme, devi essere progressivo perchè appena si raffreddano la moto si muove tutta. Devi prepararti a curvare, a frenare, basta un movimento sbagliato del corpo per perdere stabilità. Il team è stato molto aperto con me, se volevo cambiare qualcosa del programma mi bastava dirlo. Alla fine sono loro che sanno come lavorare, che hanno esperienza, come rendere le cose facili. La verità è che l’unica cosa facile in MotoGP è quando sei in rettilineo”.
Lo spagnolo non si è fatto mancare nulla, nemmeno una caduta, che no ha avuto conseguenze negative. “Sono caduto perchè sono un testone e ho voluto entrare comunque in curva. La moto si è mossa un pò, vedevo che gli altri piloti erano molto veloci in curva e mi sono chiesto perchè non dovessi riuscirci anche io. Ho sbagliato, ma meglio farlo ora, in un momento in cui sto imparando. Ora lo so. Sono contento perchè è stato un buon primo giorno, ho tenuto un passo costante, e questo credo che mi aiuterà per avere le idee chiare su come sia la MotoGP. Ora cercherò di migliorare il mio fisico e di capire cosa mi servirà per essere più veloce”.
Ora non resta che aspettare i test di Sepang per riprovare la moto e riprendere il feeling. “Non ho toccato la moto, a Sepang inizieremo a farlo. Valencia non è un circuito molto fisico, ma credo che questa moto voglia essere guidata con le gambe più che con le braccia. Oggi dovevo capire come funziona, sul cruscotto ci sono 25mila luci”.
Assieme a lui durante il test erano presenti anche i collaudatori KTM Kallio e Pedrosa che gli hanno dato una mano: “Mika mi ha aiutato, mi ha spiegato come usare l’abbassatore, lo facevo nei tempi sbagliati, e anche come tenere la moto in frenata. Con Dani ho parlato a pranzo, mi ha dato dei consigli generali, quelli che servono ad un principiante e mi ha aiutato a non fare errori all’inizio”.
Nemmeno Pedro Acosta è riuscito a scappare alla fatidica domanda su neo ducatista Marc Mrquez. Anche il giovane connazionale la pensa come i veterani del circus: “Non avevo dubbi sul fatto che Marc sarebbe stato veloce sulla Ducati. Sappiamo chi è e che cosa ha fatto negli ultimi 12 anni“. – Conclude Pedro Acosta
Paddock GP Motomondiale
Potete recuperare la puntata trasmessa martedì 28 novembre alle ore 21:30 sul canale YouTube di Rossomotori, dove si è parlato del GP di con il nostro ospite Luca Bologna.
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Deborah Lazzaro