Dire che Lewis Hamilton non vince da 45 gare accresce un certo scalpore. Meglio dire, invece, da Dicembre 2021. Ma effettivamente il suono è similare. Il significato, però, non cambia: per il 7 volte campione del mondo rappresenta un’eternità . E se si fosse smarrita la famosa “magia“? Fernando Alonso, ritornato in Formula 1 a 40 anni, potrebbe rispondere che tale feeling non svanirà mai, certo è che i “giovani” corrono veloci più del vento, e allora i numeri “a ‘na certa” cominciano a pesare.
Lewis Hamilton: “Ogni tanto mi vengono i dubbi”
Dopo aver terminato la seconda stagione consecutiva senza una vittoria in un Gran Premio a suo nome, Lewis Hamilton ha ammesso, in un’ampia intervista con BBC Sport, di nutrire spesso molti dubbi: “Quando si hanno stagioni difficili come questa, ci sono inevitabilmente momenti in cui ci si chiede: sono io o la macchina? Ce l’ho ancora? O è tutto finito? Ti manca la sensazione di quando tutto si unisce, quando avviene la vera magia, quando tu e la tua auto vi sentite un tutt’uno, è un’emozione impareggiabile. Ed è una sensazione che desideri ardentemente. Sono solo un essere umano. Se qualcuno vi dice che non ha questi pensieri, sta negando la verità ”, ha detto l’inglese.
Domande più che lecite per il 7 volte campione del mondo che ha debuttato in F1 nel 2007 e non aveva trascorso una stagione senza vincere una gara fino al 2022. Si è unito alla Mercedes nel 2014 collezionando sei titoli mondiali in sette anni da aggiungere alla corona precedentemente ottenuta alla McLaren. Dopo la tanto discussa stagione 2021 (terminata ad Abu Dhabi con il titolo perso contro Max Verstappen all’ultimo giro), è come se il suo team abbia perso per un attimo la bussola. Nel mondiale di recente terminato, Hamilton ha concluso al terzo posto nella classifica piloti dietro la coppia della Red Bull, e il suo team è riuscito anche ad accaparrarsi il secondo posto costruttori, con tanta fatica, davanti a Ferrari.
Contratto prolungato e ancora estenuanti mondiali da affrontare
Lewis Hamilton ha anche prolungato di due anni il suo contratto con la Mercedes, che lo vedrà dunque arrivare a guidare in F1 ancora fino a 40 anni: “Non avrei mai pensato di guidare la Formula 1 per così tanto tempo. Le stagioni sono così lunghe per tutti i professionisti. Il nostro programma moderno è davvero estenuante”.
“Quando le cose non vanno bene, non è facile rimanere motivati. La pressione è enorme. Sei sotto la lente di ingrandimento del pubblico. A volte penso che posso solo perdere. Se le cose non vanno bene, ricevo molte critiche. E se dovessi vincere, ci sarebbero sicuramente – beh, lui è un sette volte campione del mondo e ha vinto tutte queste gare. A volte ti chiedi se vuoi ancora fare tutto questo a te stesso”, ha continuato l’inglese.
Ma l’amore per le corse, fortunatamente, non può svanire: “Mi emoziona ancora salire in macchina. Il motore si accende, sono circondato da persone che fanno tutto il possibile per darmi la migliore auto possibile, e poi si percorre la corsia dei box verso la pista: tutto ciò mi fa ancora sorridere, proprio come il mio primo giorno su una vettura di Formula 1″.
Ma l’obiettivo per il 2024?: “Sono soddisfatto della maggior parte delle mie prestazioni nel 2023. Ora sto lavorando instancabilmente per tornare al nostro posto: al vertice”.
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Martina Milia