Il GP di Spagna si trasferirà a partire dal 2026 a Madrid. Il circuito della Catalogna sarà lasciato dopo le prossime due stagione, a seguito delle quali sarà allestito un circuito cittadino nella capitale spagnola. Sarà un cambiamento epocale, che abbandonerà lo storico tracciato permanente per continuare ad abbracciare l’aria di novità che Liberty Media sta cercando di portare da diversi anni in Formula 1.
Il GP di Spagna non si correrà più a Barcellona: a Madrid il nuovo circuito dal 2026
Nel 1981 la Formula 1 corse per l’ultima volta sul circuito di Jarama, a 30 chilometri dal centro di Madrid. Dopo oltre quattro decenni, la competizione massima del motorsport tornerà nella capitale di Spagna. Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo El Mundo, il Gran Premio si terrà dal 2026 tra le strade capitoline. Sarà un evento che cambierà la storia dell’appuntamento, dal 1991 sempre tenutosi sul circuito della Catalogna.
La nuova pista si svilupperà per cinque chilometri e ruoterà attorno ai padiglioni del quartiere fieristico Ifema, con la partenza davanti alla facciata dell’edificio principale. Poi attraverserà la M-11 in direzione Valdebebas, circolando parallelamente alla Ciudad Deportiva del Real Madrid e poi attraverso la terra dove si trova da diversi anni il festival Mad Cool, per tornare nuovamente ai padiglioni. Un tracciato che prende ispirazione dal progetto di Miami e del poco meno recente circuito del Messico.
La Formula 1 ha dato il suo benestare all’ambizioso progetto che Ifema con il suo presidente, José Vicente de los Mozos, ha progettato nei minimi dettagli. La Comunità Autonoma di Madrid, ed il sindaco di Madrid José Luis Martínez-Almeida, hanno sostenuto l’iniziativa fin dal primo momento, anche se l’organizzazione del GP sarà al 100% con capitale privato.
Ifema, che sostiene in prima linea il progetto, ha stimato spese di 100 milioni di euro per rendere reale questo circuito, ed addirittura un impatto economico che sarà vicino ai 500 milioni di euro per ogni anno. Liberty Media è stata convinta dalle varie opportunità che logisticamente e culturalmente Madrid può offrire, con un primo contratto che dovrebbe durare per ben dieci anni. L’annuncio ufficiale della nuova pista sarebbe dovuto arrivare giovedì 30 novembre, ma problemi tecnici lo hanno rimandato alla settimana successiva.
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