La Pirelli ha presentato una serie di nuove idee per il problema del surriscaldamento degli penumatici. Nel corso del 2022 e del 2023 le gomme usate in Formula 1 non hanno migliorato le condizioni durante le gare, non dando la tanto agognata possibilitĆ di lottare senza pensare troppo alle temperature delle mescole. Per le prossime stagioni, il lavoro dell’azienda italiana sarĆ fondamentale. Una novitĆ perĆ² ĆØ certa: ĆØ stato annullato il ban delle termocoperte.
Pirelli lavora per il futuro degli pneumatici in F1: come risolvere il surriscaldamento
Il problema del surriscaldamento degli pneumatici ĆØ stato discusso durante l’ultima riunione della F1 Commission, in cui ĆØ stato chiesto a Pirelli di concentrarsi su questo problema e di migliorare la guidabilitĆ degli pneumatici in futuro.Ā Nella stessa riunione ĆØ stato approvato l’annullamento del ban alle termocoperte inizialmente previsto per il 2025, il che consentirĆ al costruttore italiano di concentrarsi su un solo filone di sviluppo invece di doversi dividere su due fronti. A parlarne ĆØ stato Simone Berra, ingegnere capo di Pirelli per la F1, a Motorsport.com.
“Sappiamo che dobbiamo lavorare nel 2024 con test di sviluppo per produrre una nuova generazione di compound. E questo sarĆ l’obiettivo. Vogliamo cercare di capire perchĆ©, dal 2022 al 2023, l’effetto del surriscaldamento ĆØ stato maggiore.Ā Dopo questa analisi, che faremo a fine anno, cercheremo di capire dove lavorare sulle mescole per migliorare questo aspetto. Penso che dobbiamo lavorare di piĆ¹ sulla mescola per quanto riguarda il surriscaldamento”.
Anche Mario Isola, responsabile Motorsport Pirelli, ha continuato questo importante discorso in ottica futura. L’approfondimento del tecnico si ĆØ incentrato sulle possibili soluzioni che potrebbero essere applicate, con una in particolare legata al warm-up. L’idea sarebbe quella di sacrificare parzialmente la fase di warm-up delle coperture, ovvero la piĆ¹ delicata nella gestione della vita della gomma, in modo da garantire un prodotto piĆ¹ stabile e meno suscettibile al surriscaldamento durante lo stint.
“Il punto ĆØ che probabilmente, per il futuro, possiamo lavorare in una direzione che sacrifichi un po’ la fase di riscaldamento per poi proteggere la gomma da quel surriscaldamento che i piloti non gradiscono. Dobbiamo accettare un compromesso, ma in generale non abbiamo commenti negativi sul warm-up”
SEGUICI SU:
š± Facebook, la nostra pagina ufficiale.
šø Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!
š Spotify, per ascoltare il meglio dei podcast in cuffia.
š¹ YouTube, per gustarti tutti i nostri video.
š LinkedIn, rimani aggiornato sulle nostre offerte e contenuti.
š„ Google News, per rimanere aggiornato sulle news direttamente dal tuo discovery.