Qualifiche GP Arabia Saudita Vasseur
Frédéric Vasseur, team principal della Ferrari, ha spiegato il motivo per cui secondo lui l'ingresso di Andretti in F1 sarebbe un problema.

Da tempo ormai si discute in merito al possibile allargamento della griglia di F1 da 10 a 11 squadre. Un team in particolare sembra pronto a cogliere questa opportunità anche se le voci contrarie non mancano. Le attuali scuderie infatti non si sono mostrate del tutto contente. Non è stato da meno Frédéric Vasseur, team principal della Ferrari, che ha espresso in modo chiaro il suo pensiero in merito all’ingresso di Andretti in F1.

Andretti in F1, Vasseur: “Con un team in più siamo più esposti”

Ciò che fino a un anno fa sembrava una realtà irrealizzabile ad oggi ha fatto ricredere in molti. Un team in più in F1 appare infatti possibile. Da tempo ormai continuano le discussioni per l’ingresso del team Andretti nel Circus a partire dal 2025. Alla neonata scuderia americana mancherebbe infatti solo un’ultima approvazione prima di vedere le porte della F1 spalancarsi definitivamente. Nonostante questo ultimo passo, il malcontento generale da parte di chi ha già il suo posto in griglia non si è fermato. La ragione di tale contrarietà è infatti prettamente finanziaria.

Vasseur andretti f1
Photo Credit: F1 X

La divisione degli introiti ad oggi è infatti tra le dieci scuderie iscritte, sancita dal Patto della Concordia. L’aggiunta di un team, come già affrontato, porterebbe di conseguenza ad una minore fetta di guadagni. Una situazione che le scuderie non hanno accolto di buon grado. Come riportato da Hammer Time Magazine, non è mancato il recente commento di Frédéric Vasseur. Il team principal della Ferrari ha infatti spiegato che il motivo del non consenso non ha nulla di personale nei confronti della famiglia Andretti. La richiesta delle attuali scuderie è infatti quella di non toccare un sistema che in questi anni ha dimostrato di funzionare in modo adeguato.

“Con un team in più saremmo inevitabilmente più esposti rispetto all’attuale griglia di 10 squadre e questo a prescindere da regole, formato ed organizzazione. Siamo in una situazione positiva, il business è in crescita e tutti ne sono contenti, ma non sono sicuro che possa essere così per sempre. Bisogna stare attenti. Da una parte i costi vengono aumentati ad ogni riunione; abbiamo inserito l’inflazione nel budget cap e aumentato il CapEx (somma che i quattro team meno forti possono spendere in più per colmare il gap, ndr). Ora si vogliono diminuire le entrate? Gestire così un’azienda non è facile e non è semplice fare previsioni con questi continui cambiamenti. Non impariamo dal passato e questo per me è un grosso problema”. – Frédéric Vasseur

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Chiara Zambelli

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