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Carmelo Ezpeleta, alla vigilia del primo Shakedown della MotoGP a Sepang, affronta i temi delle concessioni mal digerite da Ducati e dell'emergenza infortuni.

Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, durante un’intervista rilasciata al giornale spagnolo ‘Marca’, parla del sistema di concessioni non digerito da Ducati e affronta l’argomento incidenti e infortuni, delineando le decisioni che Dorna prenderà nel prossimo futuro per risolvere questo problema.

Ezpeleta e le concessioni: “Avremmo potuto approvarle senza avere tutti a favore”

I test a Sepang della preseason 2024 sono appena iniziati. Presenti i collaudatori e piloti ufficiali Honda e Yamaha, che grazie al nuovo sistema di concessioni hanno potuto prendere parte al primo Shakedown della stagione. A proposito di novità, oltre al nuovo regolamento, c’è Marc Marquez, pilota del team Gresini, sul quale Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, ha molta fiducia: “Non ho dubbi, sarà un contendente al titolo“.

Come già sappiamo, non tutti hanno accettato di buon grado il nuovo sistema di concessioni introdotto. Ducati si è infatti lamentata dei benefici dati anche Aprilia e KTM. “Avremmo potuto approvarle senza avere tutti a favore, ma ci abbiamo provato fino alla fine. La Ducati ha accettato, non è piaciuto, ma li abbiamo convinti che era conveniente farlo per il bene del Motomondiale. E poi si lamentano, a me va bene. Non mi sembra male, è bello“.

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Photo Credit: MotoGP.com

Un altro problema da affrontare è il crescente numero degli infortuni, causati dall’introduzione delle Sprint, che hanno aumentato la possibilità di incidenti durante i weekend di gara. Dorna sta però studiando un nuovo regolamento per ridurre la cilindrata dei prototipi MotoGP, l’aerodinamica, i dispositivi holeshot. Le cose cambieranno dal 2027, ma già entro la fine di questa stagione saranno apportati dei cambiamenti a cui i costruttori dovranno abituarsi.

Le soluzioni potrebbero essere la riduzione della cilindrata da 1000 a 850cc e un ruolo meno influente dell’aerodinamica, due elementi su cui quasi tutti sono d’accordo. Per quanto riguarda il discorso infortuni Dorna ritiene che ogni casa dovrebbe munirsi di un pilota di riserva di spessore. “Non so se lo hanno capito, ma devono decidere loro. In questo momento l’unica Casa attrezzata è KTM, che ha Pol (Espargaró) e Dani (Pedrosa)”. – Conclude Carmelo Ezpeleta

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Deborah Lazzaro

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