Dopo le fotografie e l’alone di mistero al momento della presentazione della nuova Red Bull RB20, con i test in Bahrain abbiamo avuto risposte per quanto riguarda le prese d’aria. Adrian Newey ha sorpreso tutti, estremizzando i concetti delle pance. Questa scelta andrà in favore della Red Bull?
Svelato il mistero delle prese d’aria della Red Bull RB20
La nuova stagione di F1 è ufficialmente iniziata con i piloti che sono scesi in pista in Bahrain per i test pre-stagionali. C’era tanta attesa per la nuova Red Bull RB20. La scuderia di Milton Keynes ha il compito di ripetersi dopo due anni dominati in lungo e in largo. Durante la presentazione però si è creato un mistero sulle prese d’aria. La macchina svelata presentava infatti un’apertura verticale in stile W13. Sul sito della Red Bull è stato poi possibile (solo per un brevissimo periodo) osservare la RB20 in 3D. Qui era presente un’altra apertura posta al di sotto del profilo alare che poi si congiunge direttamente con la pancia (qui trovate l’analisi tecnica della RB20).
Il mistero sulle prese d’aria è stato risolto con i test in Bahrain. La nuova RB20 è infatti scesa in pista, mettendo alla luce tutti i suoi dettagli. É presente sulla monoposto la fessura verticale alta e stretta citata precedentemente in stile Mercedes. Si può notare inoltre un’altra fessura che si trova invece all’inizio della pancia e altre due aperture vicino la testa del pilota, una a destra e l’altra a sinistra.
La Red Bull si presenta quindi in pista con una filosofia che ha spiazzato tutti. Adrian Newey ha deciso di utilizzare concetti che altri team, tra cui Mercedes, hanno deciso di scartare. La filosofia conservativa “inventata” da Newey quindi non trova fondamento e la Red Bull ha deciso di essere “aggressiva” con la nuova RB20. Un azzardo della scuderia di Milton Keynes e di Newey che può rivelarsi una scelta più che azzeccata ma anche un errore che poi influenzerà la stagione. In casa Red Bull non sono abituati ad errori di valutazione di Newey, ma nessuno è perfetto. Nel 2003 infatti l’ingegnere britannico ha estremizzato il progetto della McLaren di quell’anno, scelta che poi si è rivelata sbagliata. La risposta sulla buona riuscita dell’idea Red Bull la scopriremo però tra pochi giorni con l’esordio stagionale nella prima gara in Bahrain.
LEGGI: “RB20: idea zero-pods per il futuro?”
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Giuseppe Della Spina
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