Termina il Gran Premio d’Australia con una vittoria della Ferrari. È infatti la doppietta rossa a dominare il Down Under nella terza tappa del calendario 2024, spezzando momentaneamente il dominio Red Bull. Carlos Sainz si aggiudica la vittoria davanti al compagno di squadra Charles Leclerc in una doppietta storica che non vedeva la luce sull’Albert Park Circuit da ben vent’anni con l’1-2 di Michael Schumacher e Rubens Barrichello.
Vittoria Ferrari: la SF-24 in testa a Melbourne grazie a Carlos Sainz
Una gara eroica quella portata a termine da Carlos Sainz a Melbourne, che si conclude con la vittoria da parte della Ferrari. Il madrileno ritorna in pista a soli 16 giorni dall’intervento di appendicectomia subito durante il weekend a Jeddah, che lo ha costretto a saltare il GP dell’Arabia Saudita. Fin da subito Sainz si è posto un solo obiettivo; accelerare i tempi di recupero per tornare in pista. Un recupero non facile per il pilota che si è fatto affiancare da esperti per tutto il periodo di guarigione, supportato soprattutto dal papà Carlos Sainz Sr.
Arrivato a Melbourne, rimangono incerte le condizioni fisiche del pilota, che riesce a malapena a sedersi sulla monoposto, nonostante i sacrifici per ritornare in pista il weekend. Lo spagnolo si dichiara pronto ad “alzare la mano e fermarsi” in caso di dolore.
Il pilota madrileno ha affrontato le prove libere alla ricerca del giusto feeling con la macchina, arrivando poi a chiudere le qualifiche in seconda posizione dietro Max Verstappen. Una seconda posizione che aveva già il sentore di vittoria per il pilota, sorpreso di essere riuscito a massimizzare, nelle sue condizioni, quel risultato.
Vittoria che non si fa attendere per Carlos Sainz che, dopo il ritiro di Verstappen per un principio d’incendio al freno della ruota posteriore, conquista la sua terza vittoria in carriera.
Charles Leclerc: felice della vittoria Ferrari?
La vittoria della Scuderia Ferrari a Melbourne comprende una situazione diversa per il compagno di squadra Charles Leclerc, che nonostante abbia assicurato un secondo posto alla scuderia di Maranello, resta la frustrazione per non essere riuscito ad arrivare a prendersi quel qualcosa in più.
In particolare il secondo stint in qualifica, a causa di un forte graining all’anteriore, lo porta ad iniziare la domenica in quarta posizione. Sicuramente non un risultato soddisfacente per il monegasco, che schiva i tentativi di salita delle due McLaren riuscendo comunque a chiudere la gara in seconda posizione.
Non è la gara che si aspettava, Charles Leclerc, felice del risultato ottenuto per la squadra ma con il cuore pesante di chi a quel primo posto ambisce da troppo tempo. Cuore pesante e spalle dritte di chi porta su di sé il peso delle sentenze degli altri; il “Predestinato” per alcuni, il “Sopravvalutato” per altri. Giudizi che hanno un peso diverso in questo weekend perché, a pochi mesi dall’annuncio di Hamilton in Ferrari al posto di Sainz, “la Ferrari ha vinto con il pilota sbagliato“.
Reduce da una stagione difficile per la scuderia di Maranello, il monegasco continua a non essere immune ai verdetti sul suo conto. Perché Leclerc è un pilota che non si accontenta, che rischia il tutto per il tutto, disposto anche a perdere quanto di guadagnato fino a quel momento pur di provarci. Il perfetto bilanciamento di Carlos Sainz; più costante in gara, più logico nelle decisioni da prendere. Dove Leclerc eccede, Sainz stabilizza. Se Leclerc ha la velocità dalla sua parte, Sainz resta al suo posto. Sarebbe assurdo continuare a paragonare i due piloti.
Lewis Hamilton sarà una scelta giusta?
La Ferrari sembra abbia tra le mani una coppia vincente ma, purtroppo, non per molto ancora. Perchè il vero confronto non è tra compagni di squadra, ma con chi sostituirà Carlos Sainz a partire dalla prossima stagione.
In una Melbourne che si tinge di rosso, non vengono meno le domande sul futuro del pilota spagnolo che vede la stagione 2024 come la sua ultima indossando la divisa rossa. Dubbi collegati ad un futuro che vede Lewis Hamilton guidare in Ferrari e si ci domanda se la decisione presa dalla scuderia di Maranello sia quella giusta.
Sia Leclerc che Sainz si sono dimostrati capaci di rispondere alle sfide. L’arrivo di Hamilton nella scuderia rappresenta un’enorme incognita per gli equilibri interni e soprattutto per quanto riguarda le prestazioni di Leclerc. Sicuramente la prima impressione sembra essere che la scuderia di Maranello abbia lasciato andare il madrileno troppo presto, soprattutto alla luce delle sue recenti performance, a favore di un sette volte campione del mondo che sembra essere nel punto più basso della sua carriera.
Indubbiamente, la vittoria di Sainz rappresenta un trionfo d’orgoglio personale. Un trionfo verso una Ferrari che non era pronta a scommettere su di lui. Ed è dal gradino più alto del podio che Sainz sorride, ancora un po’ dolorante, consapevole di aver dimostrato alla Ferrari di aver commesso un errore. Consapevole del suo valore come pilota, non si rivela preoccupato per il futuro. Maturo di aver dimostrato il lavoro fatto a Maranello per riuscire ad avere una macchina competitiva, vincente, e pronta ad essere una spina nel fianco per la Red Bull.
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