Verstappen esprime sarcasticamente la propria opinione sulla scelta di avere la prima gara Sprint in Cina, ritenendola una decisione poco intelligente. Il circuito cinese, assente per ben quattro stagioni nel calendario della Formula 1, solleva parecchi dubbi tra i piloti.
Verstappen non convinto della Sprint in Cina
Max Verstappen ha dichiarato ai microfoni di Motorsport.com che la scelta di avere la prima gara Sprint del mondiale proprio in Cina sia stata “un’idea intelligente“, lasciando trasparire tutto il suo sarcasmo. Il circuito di Shanghai, assente dal 2020, risulta in circuito insidioso ed impegnativo e con un format come quello della Sprint, può rivelarsi una sfida per molti piloti e scuderie. I vari team avranno infatti solo le prove libere, della durata di una sola ora, per scegliere quale sia l’assetto migliore per affrontare questa pista. Il tre volte campione del mondo, infatti, non ha esitato ad esprimere la sua opinione, senza filtri:
“Penso non sia la scelta migliore fare la Sprint qui, perché quando non si corre su una pista da troppo tempo, si potrebbe incorrere in diversi rischi. Preferirei un weekend di gara tradizionale. Tuttavia, potrebbe entusiasmare gli spettatori. Dal punto di vista della guida e delle prestazioni, non sembra la scelta più saggia. Spero che la nostra preparazione precedente sia sufficiente, ma potrebbero emergere alcune sfide. Resto ottimista e spero di non dover fare troppe modifiche alla vettura” – Max Verstappen.
Quest’anno, oltre alla novità del circuito, verrà introdotto anche il nuovo format della Sprint Shootout, che si svolge il venerdì insieme alle prove libere. Il sabato mattina si terrà la gara Sprint e nel pomeriggio le Qualifiche per la gara lunga di domenica. Con questa nuova modalità , il Parco Chiuso sarà riaperto dopo la Sprint di sabato, permettendo così le modifiche sulle vetture in vista delle Qualifiche.
Non solo Verstappen: dubbi anche per Carlos Sainz
Nonostante le modifiche apportate al format originale della Sprint, rimane comunque disponibile ai piloti una sola sessione di prove libere. Per Carlos Sainz, un tempo così ristretto è insufficiente, soprattutto per un circuito complesso come quello di Shanghai. Il circuito cinese, in occasione del suo rientro nel mondiale di F1, è stato riasfaltato e modificato a tutela delle nuove vetture, ma ciò non convince del tutto il pilota Ferrari:
“Shanghai è un circuito fantastico e amato da tutti. Offre ottime opportunità di sorpasso, quindi una Sprint ha senso qui. Tuttavia, con le condizioni attuali delle vetture, i regolamenti e i lavori di riasfaltatura in corso, correre una Sprint dopo anni di assenza potrebbe essere rischioso. Gli ingegneri e i piloti preferirebbero un weekend di gara tradizionale per evitare complicazioni.” – Carlos Sainz.
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Alessandra Mottadelli
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