Stefan Bradl, attuale collaudatore HRC, viste le numerose selle libere per il 2022, sta pensando a un ritorno in pianta stabile in MotoGP. I posti disponibili per la prossima stagione sono appartenenti al Team Aramco VR46, Aprilia, Yamaha Petronas e KTM Tech-3.
La situazione delle selle libere in MotoGP
Il divorzio anticipato di Maverick Vinales con il team ufficiale Yamaha, ha liberato una ulteriore sella per l’annata 2022. Lo spagnolo, secondo fonti straniere, sembrerebbe promesso sposo di Aprilia, anche se non sono pervenute ancora notizie ufficiali. Se la sella in Yamaha Monster Energy Team potrebbe essere occupata dalla promozione di Franco Morbidelli dal Team Petronas, altre selle sono ancora alla ricerca di un padrone.
Aramco VR46 ha ufficializzato già Luca Marini che godrà di una Ducati Desmosedici GP22, ma il secondo pilota ancora è ignoto. La Ducati e il principe saudita Abdulaziz bin Abdullah Al Saud spingono per volere Valentino Rossi per il 2022, ma il nove volte campione del mondo rivelerà il proprio futuro dopo l’estate. Aprilia sembra muoversi prepotentemente per Maverick Vinales per affiancare Aleix Espargaro, anche se non trapelano notizie ufficiali in merito. In orbita Aprilia rimane sempre il punto di domanda su Andrea Dovizioso, ad oggi tester, che sta valutando l’offerta. Yamaha Petronas, se Morbidelli dovesse ricevere una promozione nel team ufficiale, avrà ben due selle libere. Il team starebbe valutando un doppio colpo dalla SBK. L’ultima sella libera è quella a disposizione del team KTM Tech3. Ad oggi, per il team di Hervé Poncharal, è stato ufficializzato solo Remy Gardner dalla Moto2, mentre Iker Lecuona e Danilo Petrucci sono in attesa di una risposta riguardo il loro futuro.
Bradl pensa al ritorno in MotoGP: le sue parole
Con tutte le selle libere per il 2022, anche il tedesco Stefal Bradl sta pensando a un ritorno in pianta stabile nel paddock di MotoGP. Il suo esordio nella classe regina avvenne nel 2012 con il team LCR. I primi anni sono stati incoraggianti per il pilota tedesco, per poi avere un calo nelle annate 2015 e 2016 in Aprilia. Dal 2018 diventa tester ufficiale HRC, team che gli permette di effettuare alcune wild card nel corso degli anni. Nel 2020, con l’infortunio di Marc Marquez a Jerez, si trova ad essere il sostituto per l’intera annata e le prime due gare in Qatar del 2021. Come miglior risultato un settimo posto a Portimao nel 2020.
Stefan Bradl, vista l’attività in pista dell’ultimo anno e i risultati non troppo negativi, starebbe pensando ad un ritorno, come riferito da lui stesso in un‘intervista a Speedweek.com.
Non mi farei questa domanda finché non arriverà comunque un’offerta. Prima di allora, non ha molto senso pensarci. Se ci fosse qualche interesse da parte di una squadra, ascolterei con interesse. Ma non credo che sia rilevante al momento
Il pilota tedesco vedrà a fine anno scadere il suo contratto da tester HRC.
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