Nell’ultimo mese il nome di Garrett Gerloff è uno dei più nominati nel mondo del motociclismo. Il pilota americano lo scorso mese ha corso come pilota sostitutivo di Franco Morbidelli, il GP d’Olanda della MotoGP e corre da due anni nel WorldSBK dove è sempre un protagonista sia nel bene con le sue spettacolari rimonte e che nel male con le numerose cadute nei confronti dei propri colleghi. L’ultima proprio nella giornata di ieri durante Gara2 ad Assen dove ha provocato la caduta del compagno di marca Razgatlioglu.

Garrett Gerloff, le grandi rimonte e i podi nel WorldSBK e le chiamate in MotoGP

Dopo aver fatto grandi cose nel MotoAmerica Superbike, nel 2020 Garrett Gerloff debuttò nel WorldSBK. Dopo cinque round di apprendistato, dove concluse tante gare in top ten e quasi sempre davanti al suo compagno di squadra Caricasulo, nel round di Catalunya arrivò il primo podio dove nel corso di Gara2 chiuse al terzo posto, riportando una moto di Yamaha GRT sul podio dopo oltre un anno. Risultati che sono stati confermati anche ad Estoril dove Gerloff salì altre due volte sul podio. A fine stagione arrivò anche la chiamata del team ufficiale di Yamaha in MotoGP per sostituire il suo idolo Valentino Rossi nel GP d’Europa. The Doctor tornò nella giornata di sabato, ma Gerloff nel venerdì di prove fece vedere tutto il suo talento piazzandosi in undicesima posizione nelle FP2.

Garrett Gerloff
Altro elogio da fare a Gerloff è quello di essersi subito adattato alle piste europee, dove non aveva mai corso prima del 2020 – Photo Credit: WorldSBK.com

Anche nel 2021 Gerloff ha fatto grandi gare, salendo due volte sul podio, una durante la Superpole Race di Aragon e a Gara2 di Donington Park. A questo si devono aggiungere anche le numerose rimonte effettuate ad Aragon, Misano, Donington Park e recentemente anche in Gara1 e Superpole Race ad Assen. Proprio sul tracciato olandese quest’anno ha corso la gara della MotoGP con il team Yamaha Petronas al posto dell’infortunato Franco Morbidelli. Il pilota olandese ha concluso quella gara in diciassettesima posizione, quindi davanti ad alcuni piloti del Motomondiale. Questo ha portato il team Petronas a offrigli una moto per il prossimo anno, ma Gerloff ha deciso di rimanere con Yamaha Europe nel WorldSBK per il 2022.

Tante cadute e gare compromesse ai propri colleghi

Ogni medaglia ha due facce e Gerloff ha un grave punto debole: quello di essere troppo aggressivo in pista. Nel corso di questi due anni abbiamo visto molte volte il pilota americano cadere a terra nel corso di qualsiasi sessione. In alcune occasioni per trovare il limite, in altre invece vengono coinvolti alcuni suoi colleghi. Partiamo dal finale di stagione del 2020 quando alla partenza di Gara1 a Magny Cours, entrò alla prima curva in maniera aggressiva e fece cadere le due BMW ufficiali di Sykes e Laverty. Un’altra quest’anno nel primo round della stagione ad Aragon quando in Gara2 provò un sorpasso impossibile, cadde e coinvolse Jonathan Rea che andò sulla via di fuga perdendo tantissimo tempo.

Garrett Gerloff
L’incidente di ieri con Razgatlioglu ha fatto molto arrabbiare i piani alti di Yamaha – Photo Credit: WorldSBK.com

Sempre nel 2021 nella Gara2 del round di Estoril invece provocò l’incidente dove finì a terra anche Michael Rinaldi. Finita la gara Gerloff fu penalizzato con una partenza dalla pit lane nella Gara1 del round di Misano. E arriviamo così a ieri dove Gerloff ha steso il compagno di marca Toprak Razgatlioglu, in piena lotta per il titolo. Gerloff è stato penalizzato col drive through, ma nel fare un’altra delle sue rimonte è caduto, in una scivolata dove stava per coinvolgere anche Mantovani. Ieri Gerloff, ha toccato il punto più basso della sua carriera, ma già dal prossimo round di Most deve tornare quello delle grandi rimonte che fa appassionare i tantissimi tifosi americani e non del motociclismo.

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Simone Cervelli

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