GP Belgio Masi
GP Belgio, Masi prova a spiegare le ragioni di una gara non disputata: "Fatto il possibile per correre ma il meteo ha avuto la meglio".

Al termine di un GP del Belgio di fatto mai iniziato, Michael Masi, additato come il principale responsabile del pasticcio, ha provato a spiegare le ragioni delle decisioni prese nel corso della sventurata giornata di ieri. Il direttore di gara ha ribadito che è stato fatto il possibile per provare a correre, ma il meteo non ha lasciato scampo. Del resto, anche disputare oggi il GP del Belgio sarebbe stato impossibile, ha spiegato Masi, con il Circus che in mattinata si è spostato alla volta di Zandvoort, dove domenica 5 è in programma la tappa olandese della tripletta che ha aperto la seconda parte della stagione.

GP Belgio, Masi: “Credevamo di avere una finestra di tempo, ma ha vinto il meteo”

Il GP del Belgio passerà probabilmente alla storia come la gara mai disputata, ma che ha visto comunque un vincitore, punti assegnati anche se dimezzati, un podio con i piloti che brindavano non si sa bene a che cosa. Una pessima figura rimediata dall’intera F1, nessuno escluso. Non si salvano i team principal, incapaci di parlare tra loro ma capacissimi di assillare la FIA per tre ore di fila con team radio nei quali perorare ognuno la propria causa. Non si salvano i piloti, andati in ordine sparso, senza una voce unica che facesse sentire le loro, di ragioni. Ma chi ne esce a pezzi è sicuramente la direzione gara, nella persona di Michael Masi.

Sotto accusa non tanto per la prima interruzione del GP, con relativa attesa di tre ore, quanto per la decisione di riprendere la corsa per poi stopparla solo dopo due giri dietro la safety car, quando il rischio di dover rimborsare i biglietti ai tifosi non esisteva più. Al termine di una giornata da dimenticare, Michael Masi ha provato a spiegare quanto successo a Spa:

L’indicazione di fermare il tempo è stata data per cercare di vedere quali fossero le condizioni – ha detto Masi – eravamo in costante contatto con il nostro fornitore ufficiale per le previsioni meteo. C’era una finestra che sembrava essersi aperta e cosi abbiamo potuto dare l’avvertimento dei 10 minuti. Il nostro piano era di provare a sfruttare quella finestra. Anche un certo numero di squadre ha visto che c’era quello spazio. Poi il meteo ha avuto di nuovo la meglio su di noi

GP Belgio, per Masi impossibile correre lunedì

Durante la lunga attesa intercorsa tra la prima sospensione e il secondo start delle18.20, in molti hanno ipotizzato che la gara si potesse disputare oggi. Un’alternativa sicuramente preferibile alla farsa andata in scena ieri ma di difficile attuazione come ha poi spiegato lo stesso Michael Masi:

Non c’era la possibilità di posticipare la gara a domani (oggi ndr.) – ha dichiarato – c’era un’intera lista di ragioni che impediva di rimandare. Gli organizzatori, tutte le persone qui… non c’è la possibilità di rimandare ad un altro giorno. C’è delusione da parte di tutti, abbiamo cercato di fare il meglio che potevamo. Abbiamo cercato di darci la migliore opportunità possibile per concludere la gara all’interno di quelli che sono i regolamenti

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Rosanna Greco

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