Il campione del mondo di F1 1997 Jacques Villeneuve non è d’accordo sul fatto che la battaglia tra Max Verstappen e Lewis Hamilton stia diventando come quella tra Ayrton Senna e Alain Prost.
Max Verstappen vs Lewis Hamilton
Si parla della rivalità tra Ayrton Senna e Alain Prost come di uno, se non dei più grandi scontri di sempre della Formula 1. E ora nel 2021, lo scontro per il titolo tra Max Verstappen e Lewis Hamilton ha visto i piloti battagliare duramente in pista numerose volte. Le occasioni un po’ più eclatanti sono state a Silverstone, quando alla partenza della gara in curva 1 Hamilton butta fuori Verstappen. La Red Bull di Max va contro le barriere ad altissima velocità, fortunatamente l’olandese esce illeso dalla vettura ma viene portato al centro medico per dei controlli.
L’ultimo scontro invece risale a domenica scorsa durante la gara del GP d’Italia, in questa occasione Verstappen va tocca Hamilton ed entrambi finiscono nella sabbia. La Red Bull di Max però finisce letteralmente sulla Mercedes di Hamilton. Se non ci fosse stato l’Halo, Hamilton forse non sarebbe ancora vivo. Anche il britannico è stato portato al centro medico e fortunatamente anche lui non ha subito danni. Questo ha portato molti a confrontare queste due rivalità, ma il campione del mondo 1997 Jacques Villeneuve non è d’accordo.
Le dichiarazioni di Jacques Villeneuve
Tra Senna e Prost la rivalità era andata ben oltre il limite, c’era odio e la volontà di giocare sporco. Tra Lewis e Max no. Spero di vedere più battaglie, senza che finiscano nel muro. Max è stato aggressivo, poteva tagliare la chicane ma poi avrebbe dovuto rinunciare alla posizione. Lewis avrebbe potuto lasciare 10 cm in più ma voleva stare davanti. Sembrava una prova di intenzioni. Non puoi punire qualcuno per averlo fatto apposta quando il contatto inizia metri prima che la manovra diventi intenzionale.
Gli hanno dato la penalità perché la ruota della Red Bull è finita sopra la testa di Hamilton, per le conseguenze dell’azione, hanno detto che non si doveva giudicare dalle conseguenze. Verstappen è sempre molto aggressivo, con Hamilton lo è ancora di più. Se li metti insieme nella stessa curva esagerano, ma questi momenti fanno parte della F1.Se ogni volta viene assegnata una penalità, non ci sarà più gara perché nessuno proverà a sorpassare.
Verstappen è superiore, non ha commesso veri errori. Andava sempre all’attacco. Lewis, d’altra parte, ha mostrato debolezze. E anche Mercedes, più che Red Bull. Dopo Rosberg, Hamilton ha avuto vita facile. Forse si era addormentato un po’, quest’anno si è svegliato con il botto. Ma rimane un fenomeno.
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Mara Romano
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