Il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, ultimamente ha definito Valtteri Bottas il miglior compagno di scuderia avuto nella sua carriera in F1. Il britannico però ha voluto spiegare del perchè di questa sua risposta. Ricordiamo che Lewis ha avuto al fianco, in McLaren, Fernando Alonso, Heikki Kovalainen e Jenson Button. In Mercedes Nico Rosberg e l’attuale Valtteri Bottas.
I compagni di scuderia di Hamilton
Il duo Mercedes è al quinto e ultimo anno insieme come colleghi, con Valtteri Bottas che a fine stagione passa all’Alfa Romeo per far posto a George Russell. Da quando è entrato in F1 nel 2007, Lewis Hamilton ha avuto una varietà di personalità e nazionalità tra i suoi cinque compagni di scuderia tra McLaren e Mercedes ma anche relazioni molto diverse, con Bottas l’opposto di Rosberg.
Ma a livello personale, con entrambi ormai trentenni, sembra che Hamilton e Bottas possano potenzialmente finire il loro lavoro l’uno accanto all’altro in termini particolarmente amichevoli. Alla domanda durante un’intervista con Sky Italia con quale pilota sentiva di aver incontrato la più grande rivalità, Hamilton ha risposto con una discussione sui suoi compagni di squadra. Vediamo insieme le sue parole.
Le dichiarazioni di Lewis Hamilton
Onestamente, dipende dal momento della mia vita in cui mi trovo, quando ero solo un bambino ho incontrato Fernando Alonso. Ero entusiasta e di talento, ma non sapevo come gestire tutto. Poi mi sono trovato in diverse posizioni con Heikki Kovalainen, con Jenson Button e con Nico Rosberg. Ho imparato cose diverse da ognuno di loro. Ognuno è stato una sfida. Non puoi mai ignorare il tuo compagno di squadra perché imparerai da lui o viceversa. Puoi commettere errori. Non cambierei nulla del mio viaggio al loro fianco, nel bene e nel male.
Recentemente ho commentato il mio attuale compagno di squadra e ho detto che era il miglior compagno di squadra, ma devi vedere cosa significa questa definizione. Siamo in uno sport in cui cerchiamo di vincere due campionati diversi: entrambi cerchiamo di vincere il titolo piloti, ma il nostro lavoro è vincere anche il titolo costruttori, quindi dobbiamo lavorare insieme. Per la prima volta avevo un compagno di squadra con cui comunicavo davvero.
Sai, “Ho sentito questo…”, “Ho avuto questa sensazione”. Senza nasconderci nulla, cercando di migliorarci a vicenda, aiutandoci a vicenda per essere la nostra versione migliore. Non era mai successo con altri piloti prima. È qualcosa di unico. E come essere umano è fantastico. Una volta usciti di pista parliamo da gentiluomini. Niente trucchi.
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Mara Romano