In una lunga intervista concessa a motorsport.com il quattro volte campione del mondo ha parlato a 360° della F1 attuale e di come questa debba evolversi, in termini di rispetto dell’ambiente e supporto ai diritti umani, se vuole continuare ad esistere. Sebastian Vettel, tra i piloti più esperti del paddock, è anche uno dei più impegnati nel sociale: particolare scalpore hanno suscitato, nel corso della stagione, le sue prese di posizione a favore della causa LGBTQ e le immagini che lo immortalavano intento a ripulire le tribune del circuito di Silverstone dopo il GP di Gran Bretagna.
Sebastian Vettel: “La F1 ha una morale? Sa dire di no a certe cose?”
Ne ha fatta di strada Sebastian Vettel da quando, appena 21enne, vinceva il suo primo GP su una Toro Rosso. Oggi, il quattro volte campione del mondo si è rimesso in discussione come pilota, abbracciando la sfida in Aston Martin. Ma soprattutto è maturato come uomo, diventando uno dei punti di riferimento per i giovani del paddock. Meno glamour e social rispetto a Lewis Hamilton, ma altrettanto fermo nel portare avanti le sue battaglie, nel pungolare dall’interno la F1, accusata di essere refrattaria al cambiamento, sia esso inteso come riluttanza a schierarsi apertamente a favore dei diritti umani o come lentezza nell’abbracciare la causa green. Intervistato da Motorsport.com, l’ex ferrarista si è raccontato a tutto tondo, confermandosi come uno dei personaggi, nonostante il basso profilo, più interessanti del Circus:
Quando mi viene posta una domanda rispondo, non ho problemi a dire quello che penso […] Viviamo in un momento in cui c’è la percezione di problematiche molto importanti per tutti noi, ma oltre a parlarne serve agire perché credo che non abbiamo scelta, non abbiamo nessuna alternativa, e per garantirci un futuro su questo pianeta penso che dobbiamo prenderci più cura di tanti aspetti cruciali per la sua sopravvivenza. Questa è una prima grande problematica, ma ce ne sono molte altre, penso ai diritti umani, all’uguaglianza, la lista è lunga […] la cosa deludente per me è che nel tempo abbiamo avuto tanti esempi di cose sbagliate, eppure siamo così lenti a parlare e reagire, come accade anche nella stessa Formula 1 quando si parla di cambiamenti.
Dobbiamo trovare le persone giuste per governare il nostro sport e poi trovare la strada giusta per andare avanti – ha aggiunto – sappiamo tutti che c’è ovviamente un enorme interesse finanziario nell’andare avanti, ma credo che ad un certo punto ci si debba tutti porre una domanda, incluse le persone al timone: abbiamo una morale? Sappiamo dire ‘no’ a certe cose? O si accetta qualsiasi ottimo accordo per ragioni sbagliate? Credo che questo sia lo scenario, e questo ciò che le persone al vertice di uno sport debbano chiedersi. Dobbiamo chiederci se la F1 ha una morale.
Vettel e la svolta green: “Senza un cambiamento rilevante la F1 scomparirà”
La lotta ai cambiamenti climatici e l’esigenza della F1 di abbracciare una svolta realmente sostenibile sono due delle battaglie che Vettel ha portato avanti con più fermezza nel corso della stagione, arrivando anche a schierarsi politicamente con il partito ecologista alle ultime elezioni in Germania:
la Formula 1 non è ‘verde’. Stiamo vivendo in un’epoca che ci mette a disposizione innovazioni e tecnologie che possono permetterci di rendere ecologica anche la Formula 1, e farlo senza andare a scapito dello spettacolo, della velocità, della sfida e della passione […] Oggi alcune persone stanno discutendo del futuro del nostro sport in termini di regolamenti tecnici e potrebbero decidere ed avvallare un cambiamento rilevante, che secondo me sarebbe una buona cosa per la Formula 1, ed è anche una cosa vitale. Se non sarà così, non sarò ottimista, penso che la Formula 1 scomparirà.
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Rosanna Greco