Maserati storia
Maserati torna in pista dal 2023. Storia di un marchio iconico, dai fasti in F1 con Fangio fino al ritorno al futuro con la Formula E

La storica casa automobilistica italiana torna a gareggiare in un campionato di monoposto a più di sessant’anni dall’ultima corsa in F1. La Maserati si unirà alla famiglia della Formula E a partire dal 2023, una vera boccata d’ossigeno per il Mondiale elettrico se dopo l’addio di BMW e Audi. Dopo l’arrivo di Antonio Giovinazzi e l’ormai consolidato appuntamento con l’ePrix a Roma, la Formula E parlerà quindi sempre più italiano grazie all’approdo della casa del Tridente. Il sogno, neanche troppo nascosto, è di vedere la Maserati in F1, dopo aver fatto la storia del Circus negli anni ’50.

La Maserati torna a correre: dagli esordi alla doppia vittoria alla 500 miglia di Indianapolis

Il 2022 si è aperto con una notizia, per certi versi inaspettata, per gli appassionati delle quattro ruote: stiamo parlando del ritorno in pista della Maserati a partire dal 2023. La casa del Tridente ha scelto di tornare in grande stile, optando per il campionato più innovativo e futurista tra le serie automobilistiche, ovvero la Formula E. Proprio nel 2023, alla nona stagione, debutterà la Gen3, la nuova generazione delle monoposto elettriche. Un “ritorno al futuro”, come lo ha definito l’AD Davide Grasso, che la Maserati non può e non vuole mancare, sul solco di una tradizione automobilista straordinaria che parte dalla F1, passa per il GT e finisce, come un cerchio che si chiude, proprio in Formula E.

La Maserati vanta una storia lunga quasi 100 anni. La prima macchina a recare il simbolo del Tridente è la Tipo 26 che, proprio nel 1926, prende parte alla Targa Florio. Il primo trionfo in un Grand Prix arriva l’anno successivo, in occasione del GP di Tripoli. Alla guida della monoposto troviamo uno dei fratelli fondatori della casa automobilistica, Ernesto. Sul finire degli anni ’30, precisamente nel ’39 e nel ’40, la Maserati partecipa e trionfa in due edizioni della 500 miglia di Indianapolis, rimanendo ad oggi l’unica scuderia italiana capace di vincere sia il mondiale di F1 che la Indy 500.

La Maserati e i trionfi in F1 con Fangio

Il debutto in F1 della Maserati risale al 1950, in concomitanza con il primo campionato mondiale della massima categoria automobilistica. La casa del Tridente corre in F1 dal 1950 al 1957, schierando una coppia di piloti tra le più forti che la storia ricordi, quella formata da Juan Manuel Fangio e Stirling Moss. Nella sua avventura in F1, la Maserati ha vinto nove GP e due mondiali, nel 1954 e nel 1957. E’ Soprattutto il secondo titolo ad entrare nell’immaginario collettivo: Fangio lo vince, a 46 anni, alla guida della iconica 250F, una delle monoposto più longeve di sempre, in pista fino al 1960 anche se in forma privata. Proprio nel 1957, la casa emiliana comincia ad accusare i primi problemi finanziari ed è costretta a ritirarsi dalle competizioni.

Maserati storia
Juan Manuel Fangio a bordo della Maserati 250F – PhotoCredit: Maserati Twitter Official Account

L’ultima volta di una Maserati nella classe regina risale al 1958, quando Maria Teresa De Filippis centra le qualifiche di un GP a bordo della 250F, prima donna in assoluto a riuscire nell’impresa. Negli anni successivi, dal 1966 al ’69, la casa del Tridente continuò a gravitare attorno alla F1 come fornitore di motori per la Cooper, con la quale vinse un paio di GP. La storia della Maserati in F1 si interrompe quindi sul finire degli anni ’60. Adesso, con l’inaspettato annuncio dell’approdo in Formula E dal 2023, si aprono scenari in cui pensare ad un ritorno nel Circus non è più impossibile, come ha sottolineato Grasso, anche se i tempi per parlarne non sono ancora maturi.

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Rosanna Greco

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