Maverick Vinales ha passato nei mesi scorsi momenti davvero difficili, meditando il ritiro dalle corse. Il fatto scatenante è stata la morte del suo giovane cugino Dean Berta Vinales.
Le parole di Vinales sul suo ritiro
Perdere un famigliare è uno degli ostacoli più grandi che la vita può porti sul tuo cammino. Maverck Vinales ha vissuto tutto questo a settembre 2021 quando il suo cuginetto di 15 anni Dean Berta Vinales ha perso la vita durante una gara della SSP300 a Jerez.
Il pilota spagnolo dell’Aprilia decise di non correre il weekend di Austin, ma i suoi pensieri lo portarono anche a intraprendere la scelta del ritiro. Queste le parole rilasciate dall’ex pilota Yamaha a GPSpirits.
Ho pensato seriamente di smettere di correre. In fin dei conti avevo una famiglia e un bel po’ di soldi da parte, perciò non c’era da preoccuparsi. Dunque, per quale motivo continuare? (Mia moglie n.d.r) mi diceva che non era colpa mia, così come di nessuno. Mi ripeteva che il mio destino era vincere il Mondiale e che avrei dovuto provarci. In quel periodo ho imparato tanto dalla famiglia e mi sono reso conto di quanto sia fortunato ad averli al mio fianco
Il rapporto tra Maverick e Dean
Era più che una semplice parentela. Il legame tra Vinales e suo cugino era viscerale da quanto si evince dalle parole del pilota Aprilia. Allenamenti assieme, sinergia, un qualcosa che andava oltre al “semplice” rapporto di cuginanza.
E’ stato un colpo davvero duro per me. Per tre mesi non ho fatto altro che pensare a questo, faticavo a comprendere il senso della vita. Mio cugino era come un fratello più piccolo per me. Mi sono sempre preso cura di lui e, ad esempio, quando compravo una moto per me, ne acquistavo una anche per lui in modo da poterci allenare insieme
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Simone Massari