Il passo avanti fatto dalla Mercedes dall’inizio del mondiale fino all’ultimo GP corso in Francia è ormai evidente; così come è chiaro il ruolo che ha il team guidato da Toto Wolff a livello politico. Ospite nella puntata #32 di Paddock GP, targata Rossomotori.it, Luca Dal Monte ha parlato di questo delicato aspetto, ma fondamentale, che mette Mercedes in una posizione di forza all’interno della F1.
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Luca Dal Monte: “Cambiare in corsa non va bene, ma Mercedes è politicamente forte”
Fin dal 1950, anno in cui ha preso ufficialmente il via il primo campionato mondiale di F1, non si assiste solo alle battaglia in pista, ma anche agli scontri politici che accompagnano da sempre questo sport. Negli anni, il peso politico che i team hanno acquistato è cambiato, concedendo così scenari diversi a seconda delle forze protagoniste. Tra chi oggi sembra avere una posizione determinante c’è sicuramente la Mercedes, in grado di far leva anche su questioni non viste di buon occhio come un cambio di regole a giochi iniziati.
“Con le regole e le decisioni della Federazione si è sempre punto e a capo. È sbagliato cambiare le regole in corsa, così come è stato sbagliato non far sdoppiare tutti ad Abu Dhabi. A questo punto entra in gioco il peso politico che alcune squadre hanno più di altre; succedeva anche ai tempi di Enzo Ferrari, quando minacciava di ritirarsi e di conseguenza la Federazione tornava sui propri passi”. – Luca Dal Monte
“In questo momento non hai un Enzo Ferrari che alza la voce, o un Montezemolo: c’è un peso dal punto di vista sportivo in Ferrari, ma non è quello che hanno Toto Wolff o Christian Horner. Lo abbiamo visto lo scorso anno; ci sono squadre che riescono a fare cose che alle altre non riescono. È dal 1950 che assistiamo a questo, non è una novità. È il gioco delle parti, bisogna avere le qualità per giocarsi bene le proprie carte”. – Luca Dal Monte
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Luca Dal Monte: “Hamilton sulla F1-75? Io scelgo Leclerc”
Le tante voci che negli anni hanno parlato di un possibile avvicinamento tra il sette volte campione del mondo e il team di Maranello non sembrano più destinate ad avere un futuro. Una domanda però sorge quasi spontanea vedendo le prestazioni che la F1-75 è riuscita ad avere in questa prima metà di mondiale. Cosa avrebbe fatto Lewis Hamilton con questa monoposto? Ne abbiamo parlato con Luca Dal Monte che ha espresso la sua opinione, parlando sia del campione inglese che di entrambi i piloti in rosso.
“Hamilton è naturalmente un gran pilota. Io però penso che non si possa chiedere altro a Leclerc o a Sainz. Charles fa delle gare straordinarie, parte quasi sempre dalla pole position; Carlos invece ha dimostrato di essere veloce, affidabile e di aver superato le difficoltà dell’impatto con una vettura di primo piano. Cosa avrebbe fatto Lewis? Probabilmente in Francia non si sarebbe girato; Lewis è uno che di errori ne fa davvero pochi, ma anche un’età diversa da quella di Leclerc e dunque un’esperienza diversa. Sì, forse Hamilton al posto di Leclerc domenica avrebbe vinto, ma io uno come Charles me lo terrei stretto; dove lo trovi un pilota con reazioni così oneste?”. – Luca Dal Monte
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Ascolta Paddock GP
Ascolta l’ultima puntata di Paddock GP in cui Raffaello Caruso, Chiara Zambelli e Gabriele Bassi hanno commentato il GP di Francia assieme all’autore Luca Dal Monte.
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