GP Olanda Cesare Fiorio Ferrari
Ai microfoni di Voci dalla Pista Cesare Fiorio ha parlato del GP di Olanda della Ferrari, protagonista dell'ennesimo errore ai box

Ospite del podcast Voci dalla Pista dedicato al commento del GP di Olanda, Cesare Fiorio ha analizzato la gara della Ferrari, arrivata terza a Zandvoort con Charles Leclerc. Secondo Fiorio, la F1-75 vista in Olanda ha recuperato parte della competitività persa nel precedente GP del Belgio. Rimane però all’interno del Cavallino Rampante il grave handicap rappresentato dalle strategie, con il muretto che, ancora una volta, si è reso protagonista di un grave errore – non si provava la posteriore sinistra – nel momento del pit-stop di Carlos Sainz.

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GP Olanda, Cesare Fiorio: “La Ferrari pecca nell’organizzazione e nella gestione del box”

Con la quarta vittoria di fila in stagione, Verstappen ipoteca il mondiale e spegne le speranze dei tifosi Ferrari di vedere il titolo tornare a Maranello dopo anni di digiuno. Merito di Super Max certo, nonché di un’ottima macchina ma anche e soprattutto di un muretto box sempre impeccabile, che non ha mai sbagliato una strategia e che si è preso dei rischi quando occorreva essere audaci ed aggressivi. Cosa che non si può certo dire della Ferrari, spesso e volentieri oggetto di critiche e sfottò per i tanti, troppi errori commessi in questi mesi. Proprio la mancanza di una visione strategica è una delle ragioni per cui, secondo Cesare Fiorio, la Rossa ha dovuto dire addio anzitempo alle ambizioni mondiali.

GP Olanda Cesare Fiorio Ferrari
Photo Credit: Scuderia Ferrari Twitter

“Il box è una delle tre componenti importanti che determinano il risultato. La prima è produrre una macchina che sia competitiva, e devo dire che quest’anno la Ferrari è stata sempre super competitiva, con la sola eccezione di Spa. La seconda componente è il pilota. La terza è l’organizzazione, la strategia e la gestione del box: è evidente che da questo punto di vista la Ferrari qualche pecca ce l’ha ed ha commesso una serie di errori improbabili per chi fa questo mestiere. I meccanici Ferrari sono bravissimi ma è chiaro che c’è stato un difetto di comunicazione tra la chiamata ai box e l’organizzazione del box stesso e la predisposizione delle gomme idonee” – Cesare Fiorio

GP Olanda, Fiorio parla di Mattia Binotto e della Presidenza Ferrari

Difficile trovare il, o i, responsabili della debacle di quest’anno all’interno della scuderia Ferrari. In molti hanno puntato il dito contro il Team Principal Mattia Binotto, capro espiatorio di una sequela di errori, e orrori, che hanno compromesso di fatto la corsa al titolo di Charles Leclerc. Cesare Fiorio ha però spezzato una lancia nei confronti del Boss del Cavallino Rampante, suggerendo però di correre ai ripari per il futuro. Un cenno infine, da parte di Fiorio, alla presidenza Ferrari, latitante da anni e quasi mai presente in pista in occasione delle gare.

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“Mattia Binotto è sicuramente un grande tecnico e un grande progettista, è a lui che si deve la realizzazione di una macchina super competitiva come la Ferrari di quest’anno. A Binotto va riconosciuto questo grande pregio, ma da parte sua dovrà organizzarsi per le strategie e prendere persone più in gamba che fanno la gestione durante le gare […] Non è la presidenza della Ferrari di adesso che può fare la differenza o può determinare certe scelte, però certamente è una presidenza che potrebbe prendere parte almeno a qualche gara” – Cesare Fiorio

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Rosanna Greco

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