Maverick Vinales si scaglia duramente contro la categoria SSP300 che ha visto un'altra vittima lo scorso weekend di gara a Portimao

Il pilota Aprilia Maverick Vinales, dopo la perdita del cugino Dean Berta Vinales la scorsa stagione, si scaglia duramente ancora con la categoria SSP300 che ha visto lo scorso weekend ancora un incidente mortale con Victor Steeman, purtroppo, protagonista.

Le parole di Vinales contro la SSP300

Ancora una tragedia nel mondo del motorsport. Victor Steeman lo scorso weekend è rimasto vittima di un’incidente mortale, ancora una volta in SSP300. Già lo scorso anno abbiamo pianto la scomparsa di Dean Berta Vinales, cugino di Maverick, che è sbottato contro la categoria di entrato delle derivate di serie. In un’intervista riportata da Motorsport.com, queste le parole del pilota Aprilia.

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Ho sempre avuto la stessa opinione sulla Supersport 300, e l’ho detto anche prima dell’incidente di Dean. Questo tipo di categoria con le moto da 180 chili che possono essere guidate a un massimo di 218 km/h sul rettilineo è inutile per un pilota. Non si impara nulla. I piloti si trovano in una situazione per cui se hai una moto più veloci vinci la gara. Non c’è talento in questo. Ricordo che quando ero piccolo e dovevo guidare una 125, anche se avevi talento era impossibile vincere o stare dietro ai piloti più esperti. Ricordo che quando sono arrivato al mondiale, la prima volta che ho seguito uno di quelli bravi ho fatto un highside. Quindi ho imparato la lezione. Si deve lavorare

photo credits: worldsbk.com

L’inutilità della categoria

Il problema sollevato dal pilota Aprilia non è circonstanziato alla SPP300, ma anche alla Moto3. Queste categorie sono caratterizzate da gare normalmente “di gruppo”, elemento che può provocare incidenti mortali. Il grande rischio di queste categorie è infatti essere investiti dal pilota di turno che sopraggiunge.

In questo momento, anche in Moto3, si vedono dei piloti bravi. Però sono tutti insieme in gara e non era così in passato. Il talento prevaleva sulla velocità della moto, che era uguale se fosse veloce o lenta. Non hanno velocità e vanno tutte insieme. Ovviamente se qualcuno ti cade davanti è impossibile evitarlo. Per me non si tratta di età né di piloti, ma di moto. Non hanno potenza, pesano come una MotoGP, i freni fanno schifo, i forcelloni sono stradali. Non è una questione di età, perché quando avevo 13 anni ho guidato una 125GP e non è successo nulla perché non eravamo in 20 in un solo gruppo. Erano gruppi di quattro o tre piloti, non di più, perché era più complicata

Maverick Vinales provò la 300 in prima persona e questo test ha avvalorato le sue idee. Lo spagnolo ritiene inutile e pericolosa la categoria SSP300.

Ho provato la 300, è una moto molto semplice, si può andare in gruppo, non c’è potenza. Si può essere un pilota più lento di due secondi dal migliore, ma se resti al seguito puoi lottare con i piloti di testa. Si tratta di questo semplicemente. Ovviamente, quando è stato il momento di decidere, io avevo detto alla mia famiglia che questa categoria non era giusta per Dean, non andava bene che corresse lì. Ma alla fine le cose vanno così. Ovviamente però, se questo continua, avverranno altre cose del genere perché questa categoria, come ho detto, è troppo pesante con troppa poca potenza. Quindi vanno tutti insieme, ma le moto non sono nemmeno moto da corsa. E questo credo che sia il problema maggiore.

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Simone Massari

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