Charles Leclerc ha concluso in ottava posizione la gara del GP del Belgio, portando a casa due punti (a causa del punteggio dimezzato). Il portacolori Ferrari ammette che le condizioni della pista non fossero così terribili, ma la scarsa visibilità non permetteva di completare la gara in massima sicurezza. Infine avvisa sulle scarse prestazioni della Rossa sul bagnato.
Charles Leclerc ed uno strano weekend in Belgio
Charles Leclerc mette al primo posto la sicurezza. Il pilota monegasco della Ferrari sa bene gli scenari che possono scaturire da una gara condotta in condizioni non ottimali sono disastrosi. La mente non può che tornare a quel disastroso GP di Suzuka 2014, quando le condizioni del tracciato giapponese ricordavano molto quelle odierne di Spa. All’epoca un Felipe Massa su Ferrari dichiarava più e più volte che quella era una gara da bandiera rossa, ma la FIA non diede ascolto al brasiliano e fece continuare ugualmente il GP fin quando non avvenne quell’orrendo incidente. Il resto è storia. Ora la Federazione sembra aver imparato dai propri errori, facendo però un’altra gaffe assurda non riuscendo a gestire completamente la situazione sull’Università della Formula 1. Charles Leclerc, pur consapevole di alcune condizioni di pista non propriamente sfavorevoli, non condanna la decisione presa durante il GP del Belgio, che commenta così:
È stata una strana conclusione per questo weekend, visto che non c’è stata una vera e propria gara. Innanzitutto è un peccato per tutti gli appassionati che erano venuti fin qui per vederci. Le condizioni della pista non erano neanche terribili a livello di acqua in pista ma la visibilità era veramente un disastro. Non vedevo niente davanti ed è stata giusta la decisione di prediligere la sicurezza di tutti visto quanto pioveva. La nostra prossima gara sarà nei Paesi Bassi fra pochi giorni. Credo che siamo deboli sul bagnato, e nelle prossime settimane dovremo lavorare per migliorare in queste condizioni.
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