Al termine del GP di Gran Bretagna, Hamilton si dice sollevato che Verstappen stia bene e ricorda come la F1 sia sempre uno sport pericoloso

Il sette volte campione del mondo affida il proprio pensiero su quanto successo al GP di Gran Bretagna ad un post su twitter. Per Hamilton l’incidente accaduto tra lui e Verstappen durante il primo giro deve essere un monito per non dimenticare quanto ancora sia pericolosa la F1 nonostante i passi da gigante fatti in tema di sicurezza. Intanto, infiammano le polemiche tra i due team di vertice dopo i festeggiamenti di Lewis sul podio, ritenuti irrispettosi.

GP Gran Bretagna, Hamilton: “I miei auguri a Max. Sono felice che stia bene”

Sono già le 22 quando Lewis Hamilton, al termine di una giornata straordinaria per lui e il suo team, in un tweet esprime sollievo per il fatto che Verstappen stia bene e non abbia riportato danni dopo l’incidente alla curva Copse, durante il primo giro del GP di Gran Bretagna. Ad onor del vero, il pilota inglese si era voluto sincerare delle condizioni del rivale quasi subito, aprendosi in radio con il suo muretto pochi secondi dopo l’impatto. Nel messaggio lasciato sui social, Lewis ha riflettuto sul fatto che molto spesso, nella foga, ci si dimentichi di quanto la F1 sia uno sport pericoloso:

La giornata di Silverstone è un monito che ricorda quanto sia pericoloso questo sport – si legge nel tweet del numero 44 – Rivolgo i miei migliori auguri a Verstappen che è un rivale incredibile. Sono felice che stia bene. Correrò sempre in maniera dura, ma corretta. Il mio team ha dimostrato tutta la perseveranza e determinazione. Vincere davanti ad un pubblico così in casa è stato un sogno

Hamilton – Verstappen: siamo solo agli inizi?

Ma l’atteggiamento di Hamilton, che si godeva vittoria e podio dopo il GP, non è piaciuto ugualmente a Vertsappen e alla Red Bull. Irrispettoso Lewis, per non parlare della penalità che la direzione gara gli ha comminato dopo lo scontro, giudicata troppo blanda. Mercedes ed Hamilton tirano dritto e rimandano le accuse al mittente: il tango si balla in due, la curva era di Lewis e Max avrebbe dovuto alzare il piede. Come a dire: sono le corse, bellezza! Un normale incidente di gara dunque, che però ha riportato alla memoria altri scontri, come quello molto simile tra Prost e Senna avvenuto quasi nello stesso punto nel 1993. Anche allora ci si giocava il mondiale.

E c’è da scommettere che quanto accaduto ieri a Silverstone è solo l’antipasto, è come se Hamilton e Verstappen, fin qui leali e corretti in pista, abbiano rotto gli indugi, ricordano che nessuno dei due è un tipo che alza il piede, mai. Stupisce anzi che non si sia arrivati prima allo scontro, con Hamilton che in questa prima parte della stagione è stato molto conservativo e un po’ calcolatore. Ieri invece no: davanti al suo pubblico, nell’ultima – forse – chance di riaprire i giochi, si è ricordato anche lui che, anche se ti chiami Verstappen, è meglio lasciare strada al Re Nero.

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Rosanna Greco

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