La sfida tra Red Bull e Mercedes, degenerata in pesanti accuse reciproche dopo l’incidente di Verstappen ed Hamilton a Silverstone, travalica i confini della pista e arriva alla Camera dei Lord inglese. Il parlamento britannico ospita tra le sue fila un gruppo trasversale che riunisce tifosi ed appassionati di F1, una sorta di lobby che sostiene l’industria del Circus. Un membro del gruppo, il laburista Peter Gerald Hain, ha accusato pesantemente Christian Horner, reo, a suo dire, di aver fomentato l’odio razziale che è esploso nei confronti di Hamilton dopo l’incidente.
Politica inglese contro Horner: “razzisti hanno avuto pretesto per insulti dopo sue parole”
L’incidente tra Verstappen ed Hamilton alla curva Copse durante il GP di Gran Bretagna del 2021 sembra destinato ad entrare negli annali della F1. Non tanto e non solo per quanto accaduto in pista, ma anche e soprattutto per la scia polemica che ne è scaturita. Giorni e giorni di accuse reciproche, anche pesanti, tra Red Bull e Mercedes. Tensione alle stelle tra i due piloti e i rispettivi team principal. La situazione è, come era prevedibile, degenerata sui social, con la valanga di insulti razzisti pioviti addosso ad Hamilton. La Fia e i team, Red Bull compresa, si sono affrettati a condannare le offese. Caso chiuso? Tutt’altro: sulla questione è intervenuta persino una parte della politica inglese, con un durissimo attacco nei confronti di Christian Horner.
In Inghilterra, la F1 rappresenta un’industria molto importante. Molti team hanno una base operativa in Gran Bretagna, comprese Mercedes e Red Bull. Nel parlamento inglese esiste persino un gruppo, formato da politici di entrambi gli schieramenti, che sostiene lo sviluppo della F1. Il laburista Peter Gerald Hain, membro della camera dei Lord e vicepresidente del gruppo, ha accusato duramente Horner di aver alimentato, con le sue parole, l’odio razziale nei confronti di Hamilton:
I razzisti hanno avuto un pretesto per far volare le loro offese e la loro cattiveria contro Lewis dopo quello che ho pensato fosse un attacco molto mal giudicato, intemperante e semplicemente sbagliato su di lui da parte di Christian Horner
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Rosanna Greco
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