GP Italia Verstappen carlo cavicchi verstappen
Carlo Cavicchi, ospite nella nostra puntata di Paddock GP, ha parlato di Max Verstappen, in grado di fare davvero la differenza in Red Bull.

Le ultime performance messe in scena da Max Verstappen hanno confermato quella maturità ormai raggiunta dal campione del mondo olandese. Le rimonte in Ungheria e in Belgio sono certe avvenute grazie ad una Red Bull perfetta, ma anche il talento del pilota ha fatto la sua ottima parte. Una sfida, quella tra pilota e vettura e in particolare tra Verstappen e Red Bull, di cui abbiamo parlato con Carlo Cavicchi, ospite nella nostra puntata di Paddock GP.

LEGGI: “GP Olanda: Red Bull implacabile”

Carlo Cavicchi: “Verstappen fa la differenza, non la Red Bull”

La quarta vittoria consecutiva ha ben avviato Max Verstappen verso un secondo titolo mondiale ormai messo poco in dubbio. Le gare vinte dal campione del mondo in carica non sono sempre state semplici, con partenze dalle retrovie che hanno richiesto al pilota di fare la vera differenza in pista. Un aspetto, quest’ultimo, che ultimamente si tende a tralasciare, mettendo al centro dell’attenzione la sola potenza della vettura. Carlo Cavicchi, nostro ospite nella puntata di Paddock GP, ha espresso il suo pensiero in merito a questa dinamica che tende a trascurare il talento del pilota.

carlo cavicchi verstappen
Photo Credit: Red Bull Content Pool

“La Red Bull vince per formalità perché c’è Max Verstappen. Se fosse solo formalità sarebbe come la Ferrari del 2002 o del 2003 dove vincevano sia Barrichello che Schumacher. Qualcuno lì vinceva, mentre qui non è così. La Red Bull vince perché ha uno che da quattordicesimo arriva primo; vince perché ha uno che parte decimo e va a vincere. Lì c’è molto del pilota. Per me c’è sempre stata differenza, il pilota ha sempre contato, anche se per la voce comune contano solo le auto. Non è così, altrimenti due macchine uguali non andrebbero una più forte dell’altra. Con queste vetture si vede ancora di più il peso del pilota”. – Carlo Cavicchi

Verstappen: vero autore del suo mondiale 

Nel mondo della F1 si sente spesso dire che con una macchina forte si è tutti bravi. Un’affermazione che la pista ha invece smentito, soprattutto negli ultimi anni dove le monoposto hanno preso la loro parte da protagoniste. In questo 2022 l’esempio lampante arriva dalla Red Bull, dove Verstappen vince e Perez rimane indietro nei confronti dl compagno. Una differenza di talento che ha poi permesso al campione del mondo in carica di intraprendere, in solitaria, la strada verso quel secondo titolo, non ancora matematico ma sempre più certo.

carlo cavicchi verstappen
Photo Credit: Red Bull Content Pool

“Non bisogna assolutamente far passare, come è stato per anni con Mercedes, che è la macchina a dominare su tutto con facilità. Quando Verstappen si è fatto la macchina come voleva lui, magari anche a svantaggio del compagno ma con il chiaro obiettivo di vincere un titolo che all’inizio era molto combattuto, è cambiato tutto. E l’ha cambiata lui [Max Verstappen, ndr]. Verstappen non vincerà con largo anticipo, come per esempio Schumacher nel 2002. È chiaro che se a Monza dovesse vincere ancora, vero è che non siamo ancora alla certezza matematica, ma sappiamo tutti che il campionato è finito”. – Carlo Cavicchi

LEGGI: “Horner e Marko rischiano il posto in Red Bull?”

Ascolta Paddock GP!

Nell’ultima puntata di Paddock GP, Raffaello Caruso, Chiara Zambelli e Gabriele Bassi hanno commentato il GP d’Olanda assieme al giornalista e scrittore Carlo Cavicchi.

SEGUICI SU:

📱 Facebook, la nostra pagina ufficiale.
📸 Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!
🎙 Spotify, per ascoltare il meglio dei podcast in cuffia.
📹 YouTube, per gustarti tutti i nostri video.
👔 LinkedIn, rimani aggiornato sulle nostre offerte e contenuti.
🐦 Twitter, per avere notizie flash sul mondo del motorsport.
🎮 Twitch, streaming sulle cronache live delle gare e sul mondo videoludico del motorsport.

Chiara Zambelli

About Post Author