Laura Camps, pilota spagnola classe 2005, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai nostri microfoni per raccontare la sua personale esperienza nel mondo del motorsport. Dai kart con il padre fino alla vittoria del progetto FIA- Girls on Track per poi giungere alla Ferrari Driver Academy: Laura Camps si racconta.
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Laura Camps si è raccontata nella nostra intervista: la sua storia
Laura Camps Torras è nata il 28 marzo 2005 a Calella in Spagna. Il primo contatto diretto con il motorsport, a soli 10 anni, l’ha avuto con il padre, proprietario di una squadra di karting, quando per hobby, come da lei raccontato, hanno iniziato a girare con i kart in un circuito in Catalogna, fino a partecipare ad un corso per imparare a guidare.
“Era molto divertente. Non sapevo nulla del tracciato, ma ero una bambina felice di guidare con il suo papà”. – Laura Camps
Ha sempre amato lo sport in generale fin da piccola, ha praticato triathlon, atletica, nuoto sincronizzato, calcio e basket. Non è stato amore a prima vista con il motorsport ma una passione che è cresciuta piano piano, fino a diventare una scelta di vita. Una volta fissati i suoi obiettivi, Laura non ha avuto timore ad allontanarsi da casa, grazie anche al suo carattere indipendente, per raggiungere Maranello: conta solo il suo sogno di arrivare un giorno in F1.
Da luglio 2020 fino alla fine del 2021, sotto consiglio del padre, ha deciso di provare l’esperienza dello Spanish Karting Championship. E’ stata ammessa alla seconda edizione del programma FIA – Girls On Track – Racing Stars, voluto dalla FIA Women in Motorsport Commission, in collaborazione con la Ferrari Driver Academy, per promuovere l’automobilismo femminile e supportare i talenti più promettenti tra i 12 e i 16 anni nel loro percorso verso la carriera da professionisti.
“Quando sono andata per la prima volta su una monoposto di F4 al Paul Richard con le Girls on Track è stato bellissimo. Ho chiesto a mio padre di provare. Cambia tutto dai kart, cambia il modo di guidare e cosa guardare in pista ma mi sono adattata subito.” – Laura Camps
L’arrivo di Laura Camps alla Ferrari Driver Academy
Grazie all’ammissione alla FIA – Girls on track, Laura ha preso parte allo scouting camp della Ferrari Driver Academy nel dicembre 2021, dove, insieme alle altre quattro finaliste del programma, ha sperimentato cosa significa essere parte della FDA. In quei giorni ha frequentato dei corsi che hanno permesso poi di valutare le sue doti di guida, la preparazione fisica e tecnico-regolamentare, la gestione dei media e la conoscenza delle lingue.
Quando, al termine della settimana, è stata proclamata vincitrice ha ricevuto i complimenti di Jean Todt e dall’ex team principal Ferrari, Mattia Binotto. Il capo della FDA, Marco Matassa, ha elogiato la sua velocità nel comprendere e mettere in pratica tutte le nozioni che le vengono fornite. La sua crescita progressiva a Maranello le ha permesso di entrare, dunque, nel programma della Ferrari Driver Academy da gennaio 2022.
“All’inizio è stato un po’ strano vivere con degli estranei, che alla fine sono i tuoi compagni di squadra e avversari. La mia relazione con gli altri ragazzi della FDA è andata migliorando mese dopo mese, anche se loro gareggiavano.” – Laura Camps
“Se abbiamo bisogno di consigli su macchine o piste ci aiutiamo. Ho legato molto con Maya perché siamo spesso insieme e abbiamo lo stesso team, ma anche con gli altri come James Wharton, Ollie Berman, Dino Beganovic e Arthur Leclerc” – Laura Camps
Il 2022 e il futuro di Laura Camps
E’ la seconda ragazza ad arrivare alla Ferrari Driver Academy dopo Maya Weng, con la quale condivide la scuderia, ovvero le Iron Dames. Mentre Maya gareggia in F4, Laura nel corso del 2022 è scesa in pista per i test stagionali di F4 sui tracciati di Monza, Imola, Red Bull Ring e a breve anche a Montmelò, casa sua.
“Monza è bellissima. E’ fantastico pensare quanto sia piena di gente, fuori e dentro la pista, durante i Gran Premi. Mi sento pronta e contenta di guidare a casa mia, nel circuito della Catalogna. E’ bello guidare nel posto dove sono nata, posso avere la mia famiglia vicino, senza dover fare spostamenti. Ho sempre la bandiera spagnola con me. Già rappresento la Spagna, ma un giorno mi piacerebbe farlo anche in F1 come Sainz e Alonso”. – Laura Camps
Alla domanda sul suo futuro, sia a medio che a lungo termine, Laura Camps ha risposto che è difficile dire qualcosa di certo. Spera per questo 2023 di correre nella F4.
“In questo sport ci sei un giorno e l’altro potresti non esserci. Tra cinque anni, se tutto va bene, spero di essere in qualche campionato FIA, come F2 o F3” – Laura Camps
Secondo Laura, alla domanda sulla disparità tra uomini e donne pilota che attualmente c’è nel motorsport, non esiste una logica che colleghi le abilità di un pilota al suo sesso, è più una motivazione politica . Le ragazze non mancano, mettono tutto il loro impegno per arrivare nella massima categoria, un esempio è proprio Maya Weng in F4. Per Laura l’esistenza della W Series e la creazione della F1 Academy sono una soluzione al problema della disparità, soprattutto l’Academy della FOM di Domenicali in quanto permetterà, anche a chi non ha molte disponibilità economiche, di crescere all’interno del motorsport, basando tutto sulla meritocrazia.
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Mara Giangregorio